A Pila, doppietta francese nella iXS Cup: Payet precede Bruni di 13 centesimi. Elisa Canepa seconda dietro alla Ruchti
Sulla rinnovata pista di Pila, sulla quale Corrado Hérin ha tirato fuori dal cilindro una variante nel bosco insidiosa e estrema, Florent Payet ha vinto domenica 14 agosto la quinta tappa della iXS european downhill cup, la Coppa Europa. L’ex campione europeo ha preceduto di appena 137 millesimi il giovane connazionale Loïc Bruni e di 361 il sudafricano Johan Potgieter, sorpresa di giornata, rimasto sull’hot seat per quasi un’ora prima di essere scalzato dai due francesi. Marco Milivinti ha chiuso undicesimo: «Non sono soddisfatto della mia discesa – dice senza nascondere la delusione il vicecampione italiano, lo scorso anno terzo -, la pista era tosta e mi piaceva. Puntavo a entrare nei cinque, anche se quello che conta è il distacco di soli quattro secondi».
Tra le donne, ennesima vittoria nel circuito della svizzera Miriam Ruchti, che ha preceduto l’ex tricolore Elisa Canepa e l’ecuadoriana Diana Marggraff; ma il miglior tempo assoluto tra le ragazze lo ha segnato Tahnée Seagrave, anglo-francese under 17. Nella stessa categoria, successo di Gianluca Vernassa.
La nuova pista
«Ho voluto cercare qualcosa di nuovo – ha spiegato Hérin, ancora al lavoro per ultimare il tracciato a pochi giorni dalla gara – perché il downhill sta cambiando e i percorsi sono sempre più tecnici e impegnativi. Abbiamo inserito qualche passerella in legno e alcuni tratti ripidi, con variante per dare modo a tutti di affrontarli». Il nuovo tratto di pista si stacca verso sinistra rispetto al vecchio tracciato, presentando subito un muro molto ripido e un drop da un sasso, per poi proseguire su un paio di passerelle e attraversare la pista da sci per tornare sul classico tracciato poco prima del salto in curva e della variante World cup. «La nuova pista è stata apprezzata da molti dei piloti che la conoscevano già», ha concluso Hérin.
Suding ko
Dopo la delusione dello scorso anno, quando segnò il miglior tempo in qualifica ma scivolò in finale, chiudendo quinto, Lorenzo Suding cercava nella gara di casa la rivincita. Ma mercoledì, durante uno shooting fotografico nel nuovo tratto di percorso, è caduto in avanti appoggiando le mani a terra. Polso destro dolorante e mano bloccata, fortunatamente senza fratture o distorsioni, ma addio gara. Suding spera di rientrare per le finali di Coppa in Val di Sole, ma più realisticamente sarà pronto per il Mondiale di Champéry, a fine mese.
Infortuni in prova
Sabato mattina di prove libere con tanti infortuni di lieve entità e due interventi dell’elicottero per cadute più serie. A farne le spese è stato l’ex campione italiano junior Edoardo Franco, portato via dolorante per una sospetta frattura del femore che si è rivelata una lussazione all’anca; gli è stata ridotta in sala operatoria: dovrà stare fermo per un mese e il recupero successivo sarà lungo. L’altro intervento del soccorso alpino si è reso necessario per soccorrere il master svizzero René Schaer, vittima di un trauma cranico.
L’incognita del meteo
In qualifica, sabato, miglior tempo per lo junior scozzese Lewis Buchanan, con una manciata di decimi su Cameron Cole. Marco Milivinti, che al mattino ammetteva che «sarà difficile entrare nei 15», stacca l’ottavo tempo. La preoccupazione di tutti è per il meteo, che prevede per domenica temporali nel pomeriggio, proprio quando dovrebbero partire i più forti.
Ma il cielo regala solo qualche goccia quando a scendere sono ancora le categorie amatoriali, e la pista rimane polverosa come in tutto il week end. Il sudafricano, 134esimo in qualifica, segna il miglior tempo e resta sull’hot seat per quasi un’ora, fino a quando scende Bruni, 24esimo nella seeding run: «In qualifica sono caduto e sono finito dietro – spiega il francese – ma la pista mi è piaciuta subito e mi sono trovato bene a girare tutti e tre i giorni. Penso che sia stato un buon allenamento per la Val di Sole, la prossima settimana, e per il Mondiale».
Scendono poi tutti i più forti, con il solo Payet capace di lasciar dietro il connazionale. Josh Button, leader del circuito, chiude quinto, scavalcato dal campione austriaco Markus Pekoll. Secondo tra gli junior l’australiano Connor Fearon, nono assoluto. Tra gli italiani, Andrea Gamenara ha chiuso 13esimo, Claudio Cozzi 20esimo, Justyn Norek 42esimo, Andrea Mocellin 46esimo.
Link
Le classifiche complete (pdf): qualifiche e gara.
I risultati dello scorso anno.
Lascia un commento