Edo Franco NZ trip diary #23: caduta a 100 metri dal traguardo
Levin [Nuova Zelanda], 1° marzo 2010, ore 22.15 (10.15 ora italiana)
27 febbrario
Ieri sera, quando ero pronto per andare a dormire, Martin ha chiamato Thomas per vedere dov’era e mentre era al telefono il van ha preso fuoco. Incredibile! Thomas ha tentato di spegnere le fiamme ma non riusciva e allora ha cercato di salvare più cose possibili. Dopo varie telefonate, il van non c’era più e Thomas non sapeva come fare perché era lontano da dove eravamo noi. Alla fine la polizia lo ha accompagnato a Hutt Valley e così verso mezzanotte sono partito insieme a Martin per andare a prenderlo. Alla fine sono andato a dormire alle 2.
Avevo messo la sveglia alle 7, ho dormito poco ed ero bello rintronato questa mattina. Comunque dopo aver mangiato qualcosa, aver caricato anche Jamie a Paraparaumu siamo andati a Wellington. Iscrizioni e poi subito alle risalite.
Il primo giro avevo saltato già i due grossi step up e fatto tutte le linee che avevo guardato ieri a piedi. Prima della pausa pranzo avevo fatto quattro giri ed ero abbastanza contento di come giravo. C’erano solo un paio di curve che non avevo capito bene. Sullo step up avevo provato a saltare senza toccare i freni ma sono atterrato nella curva oltre l’atterraggio, con la ruota dietro fuori dal sentiero.
Dopo pranzo sono subito salito e ho girato con Joe Flanagan, inglese che corre nel Team Giant UK, con Kurt e con Martin. Verso le 4 avevo fatto otto discese, e mi sembrava di conoscere abbastanza bene la pista così mi sono fermato. Caricate le bici in furgone siamo tornati a Wakanae, ma prima abbiamo fatto tappa al supermercato. Cena e poi siamo andati a cercare un wi-fi prima di andare a dormire.
28 febbraio
Domenica, race day. Le prove iniziavano alle 8.30 e cosi siamo partiti da casa alle 7 e mezza. Sulla strada c’erano i cartelli che allertavano per l’arrivo di uno tsunami. Volevo fare tre run di prova, ma alla fine sono riuscito a farne solo due. C’era un vento spaventoso… si faceva fatica a stare in piedi. Sulla serie di salti in partenza era quasi impossibile saltare… le raffiche erano fortissime e molti rider non saltavano.
Mi chiudo in furgone prima della seeding, mangio qualcosa, mi isolo con il mio iPod e poi salgo in partenza. Sono salito con la felpa perché avevo freddo, ma mi sa che non è stata una buona idea perché mentre scendevo mi faceva da paracadute. Faccio una discesa non tanto pulita, anzi, ho sbagliato in pieno tre curve dove mi sono praticamente fermato, e avendo il rapporto duro, non sono riuscito a rilanciare. Nonostante le curve sbagliate il mio tempo non era bruttissimo… 2’54”. Wyn aveva vinto la qualifica.
Torno al van per pranzo (a base di noodles), musica e poi salgo per la finale. In partenza c’era un vento spaventoso, ancora più che questa mattina. Parto e salto tutta la serie nonostante il vento, ero davvero contento di come stava andando la mia run, pulita e senza sbagliare niente e mi sembrava di avere un buon ritmo. Arrivo in fondo, metto giù il piede in una curva e poi arrivo sul gradone prima del salto finale e appena stacco le ruote una folata di vento mi porta via la bici e atterro tutto storto con la ruota nei cespugli e faccio un bel “over the bar” a 10 metri dall’arrivo…
Mi giravano troppo le b….e! Soprattutto perché questa volta non sono caduto per un mio errore. Alla fine Wyn stacca il miglior tempo in 2’36” e diventa campione neozelandese.
Premiazioni e poi ho accompagnato Thomas e Martin a prendere il nuovo furgone a casa dei due canadesi di Dunbar Cycles, Rob e Ken. Poi via a casa. Doccia, cena e prima di andare a dormire torneo a MarioKart Wii per far passare l’incazzatura. Domani si torna a Levin per lasciare il van a Kurt.
1° marzo
Lunedì mattina ancora da Ollie. Colazione con “Up&go” e cereali, doccia e via a caricare il van. Ollie nel frattempo era partito per tornare a Palmerston North, dove lavora. Ho caricato i miei bagagli e la bici nel furgone di Thomas (che ieri sera si era fermato a Welly per andare a fare festa) e Martin con cui molto probabilmente tornerò nella South Island. Abbiamo caricato anche la BMX di Jamie e quella di Ollie da lasciare a Paraparaumu a casa di Jamie, ma prima abbiamo fatto tappa per un paio d’ore in uno skatepark ed in pista di BMX. Verso l’ora di pranzo abbiamo lasciato le BMX da Jamie e poi siamo partiti con direzione Levin.
Una volta arrivati a Levin, sono andato a casa di Kurt che mi ha proposto di andare a lavorare con lui in settimana. Allora ho riflettuto un attimo e visto che i due svizzeri stavano a Wellington a visitare la città per un paio di giorni non avevano intenzione di girare in bici e poi tornavano qui a Levin il fine settimana per andare a girare insieme, ho deciso di fermarmi qui da Nathan, che mi aveva proposto di restare da lui anche se lavorava, e da domani mattina andrò a costruire sentieri per un MTB Club insieme a Kurt: così metto da parte un po’ di soldi.
Martin è tornato a Welly a prendere Thomas e torneranno qui tra un paio di giorni. Adesso ho appena finito di fare esercizi tipo palestra e tra un po’ andrò a dormire perché domani mi vengono a prendere alle 7.
Link
I risultati del campionato neozelandese, a Wellington.
Tutte le puntate del NZ trip diary.
Una fotosequenza della caduta di Edo.
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