Edo Franco NZ trip diary #08: la gara di Christchurch
Christchurch [Nuova Zelanda], 10 gennaio 2010, ore 13.00 (1.00 ora italiana)
Ecco il riepilogo degli ultimi giorni di gara.
8 gennaio
Sono le 11:10 p.m. e vi sto scrivendo dal divano di casa di Rupert. Oggi ci sono state le prove ufficiali. Questa mattina io e Tim, che dormiamo nella vecchia stanza di Rupy, ci siamo alzati abbastanza presto e siamo andati in cucina a fare colazione mentre quasi tutti gli altri stavano ancora dormendo. Ci hanno poi raggiunto in cucina dopo un quarto d’ora anche Wyn e Blinky. Per colazione sono riuscito a trovare dei cereali al miele che mi piacciono un casino ma che in Italia non trovo e così via con tazze di cereali e latte e un paio di fette di pane e nutella.
Siamo poi saliti in macchina con direzione Living Springs, dove è situato l’arrivo. Arrivati tra i paddock abbiamo parcheggiato la macchina e siamo andati a fare le iscrizioni dove ho fatto direttamente qui la prescrizione per l’intero circuito. Siamo poi tornati alla macchina, ci siamo cambiati e abbiamo caricato le bici sul furgone per la risalita, che tra l’altro non è che sia poi così corta, infatti ci vanno circa 15 minuti di furgone più 5 minuti a piedi per arrivare in partenza. Arrivati allo start, c’era una coda lunghissima per partire… ho aspettato 40 minuti prima di partire perché facevano partire uno ogni 30 secondi perché la pista è troppo tecnica. In effetti la pista non era delle più facili… anzi! Sabrina parlando mi ha detto che secondo lei è più difficile di Champéry perché, a differenza di quest’ultima, il fondo è polveroso e quindi si scivolava tantissimo! Il rock garden nel bosco non è così semplice, perché è super ripido. Così, verso l’ora di pranzo, a causa delle numerose cadute, hanno deciso di cambiare la pista. Tra l’altro anche Tim è caduto il primo giro e si è fatto male ad una spalla, quindi non so se domani riuscirà a correre. Peccato perché la pista mi piaceva tanto, c’era solo da dare due colpi di pedale in partenza e basta.
Hanno sospeso le risalite per un’ora e mezza per fettucciare un nuovo tracciato. La nuova pista non è niente di che… quasi tutta dritta con punti dove si arriva anche a 60-70 km/h. Ed è proprio in questo rettilineo che mi sono trovato in mezzo alla pista due rider che parlavano e che non sono riuscito a evitare e ho dato una bella balta!
Solo la parte finale è carina: hanno tenuto i curvoni sul prato che avevamo tracciato per la nuova pista, ma per il resto è facilissima e a metà è tutto dritto in piano/salita, quindi ci sarà un po’ da pedalare domani. Finite le prove siamo tornati a casa di Rupert, dove ho lavato la bici, ho fatto la doccia e poi siamo stati davanti alla playstation dove Wyn cantava come sottofondo al karaoke!
Per cena i genitori di Rupy hanno preparato pasta con tonno e insalata e dopo abbiamo fatto il solito giro prima di andare a dormire: casa Cole, casa Ox e per finire casa Nate. Da Cam (Cole) abbiamo guardato un’oretta del Best of Supercross 2009, da Ox siamo passati solo per salutarlo e poi da Nate per scroccare il wi-fi.
Adesso sono pronto per andare a dormire.
A domani!
9 gennaio
Sveglia alle 8, colazione e poi si carica tutto sulla macchina di Wyn per andare verso i paddock. Arrivati ai paddock, mi cambio veloce e salgo sui furgoni perché volevo fare almeno due giri prima della seeding run. E fortunatamente ci sono riuscito. La pista, come avevo già scritto ieri, non è che sia entusiasmante e il tratto in piano/salita a metà pista, lungo circa un minuto, non è tanto di mio gradimento.
Verso le 11 sono salito in partenza per la seeding run: in cima tirava un vento fortissimo e faceva abbastanza freddo. Faccio una pedalata sulla strada per scaldarmi e poi vado al cancelletto. Parto, tutto bene all’inizio sul tratto veloce, a parte una curva che ho sbagliato e sono finito nella traccia più bassa e poi inizia il bello… nel tratto in piano non riuscivo a prendere il ritmo per il fondo troppo sconnesso… anche pedalando a tutta non riuscivo ad andare avanti. Il tratto finale invece mi piaceva un casino e mi sembrava di andare abbastanza bene.
In fondo il tempo era 4:15. Quello di Leov, che aveva segnato il miglio tempo, era 3:49. I primi 5 o 6 erano sotto i 4 minuti.
Mangio qualcosa, mi riposo un’oretta e poi mi rivesto per tornare in partenza. In cima c’era ancora più vento di prima, ma questa volta mi sono portato su una felpa. Faccio una pedalata sull’asfalto e poi torno al cancelletto. Parto e va tutto benissimo fino al piano a parte una piccola impuntata su una roccia, ma poi come nella seeding run, nel piano non riesco ad andare avanti. Nel prato invece di nuovo bene, anzi forse ancor meglio di prima, e anche nel bosco finale. Arrivo in fondo e il tempo era più basso di 4 secondi. Bene ma non abbastanza. Il livello è altissimo, anche perché mi sono iscritto nella categoria che corrisponde ai nostri élite, però qui sono pochissimi, oggi per esempio eravamo in una ventina élite, mentre gli altri sono senior o under 19, ma vanno forte quanto gli élite. Alla fine ho finito 16° tra gli élite, e non è che sia troppo soddisfatto. Blinky ha vinto, secondo Leov e terzo Cam Cole.
Però ho capito una cosa… qui pedalano TUTTI un casino, ancora di più di quello che pensavo! Quindi dovrò lavorare molto sul pedalato. Domani forse vado a fare XC con Wyn e Blinky con la bici da discesa. Adesso sono a casa di Rupert, e sto aspettando per il barbecue per pranzo. Più tardi penso andremo sui go-kart e poi non lo so cosa vorranno fare gli altri.
A presto!
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I risultati della gara di Christchurch.
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