Sale la febbre della coppa del mondo: Hill riuscirà a scalzare Minnaar? Rachel Atherton assente, la Kintner rientra per vincere, Alvarez in cerca di conferme. Il via sabato e domenica in Sudafrica
Ci eravamo lasciati a Schladming, quando Greg Minnaar aveva vestito la maglia bianca e alzato al cielo la sua terza coppa di cristallo, resistendo fino all’ultimo al ritorno di Sam Hill dopo aver dominato a Fort William, a Mont-Sainte-Anne e a Canberra, facendo della costanza e della forma fisica impeccabile i suoi punti di forza. Il mondiale buttato all’ultima curva e la coppa del mondo persa per un soffio: per Hill una stagione iniziata alla grande è diventata quasi un incubo, in cui ha raccolto le briciole che il sudafricano e Gee Atherton hanno lasciato dopo il banchetto.
Rachel Atherton, dopo aver schiantato la concorrenza al mondiale in Val di Sole, aveva facilmente agguantato anche la coppa, conducendo una stagione stupefacente, degna della migliore Anne-Caro Chausson. Nel four-cross Rafa Alvarez è esploso, vincendo in sordina al debutto di Maribor, conquistando alla grande il mondiale e la coppa del mondo; Anneke Beerten aveva vinto la coppa in scioltezza, per buttare però alle ortiche un mondiale ormai vinto.
Un anno dopo la musica non è cambiata: lo scontro sarà tra un agguerritissimo Sam Hill, col dente avvelenato e le motivazioni di un colosso come Specialized che rientra nel giro del gravity con un team formato da due top rider come l’alieno e Brendan Fairclough, e il trio delle meraviglie del Santa Cruz Syndicate Minnaar, Bryceland e Steve Peat, all’ennesima stagione di vertice in cui punta all’iride che coronerebbe una carriera indimenticabile.
Gli outsider sono tanti, a partire dal campione del mondo Atherton, al giovanissimo e già vincente Sam Blenkinsop, al neonato team Trek con Neethling e Justin Leov. Per non dimenticare Nathan Rennie che debutterà su Morewood e Chris Kovarik confermato su Intense nel team Chain Reaction, il rientrante Mick Hannah su GT e il team Evil con Polc, Lehikoinen e Stewie Smith, Fabien Barel (infortunatosi al ginocchio in Sudafrica) e il suo team Subaru.
Senza dimenticare l’incognita Shaun Palmer, che potrebbe rientrare in qualche tappa e puntare dritto dritto al podio, e Cédric Gracia, che non correrà l’intera coppa ma punterà su singoli eventi in cui potrebbe essere agguerritissimo.
I pretendenti sono sempre tantissimi, e soltanto dopo le prime gare (il Sudafrica e il rientro in Europa a La Bresse) si capirà chi avrà reali chance per giocarsi il successo finale e i podi più alti delle otto tappe. Lo spazio per gli italiani è sempre poco, e recuperare il terreno perso è l’obiettivo a lungo termine di tutti gli atleti tricolore: il movimento è in forte crescita come numero e qualità, ma è orfano del faro Alan Beggin, che seguirà la stagione da casa. I nomi nuovi saranno Dytech e il suo trio di atleti di punta Marco Milivinti, Claudio Cozzi e Lorenzo Suding. Carlo Gambirasio si è dimostrato in piena forma, dominando l’inizio della stagione italiana, ma salterà il prologo in Sudafrica; Marco Bugnone è atteso al grande salto, e in Africa ci sarà, agguerritissimo. Dietro a loro ci sono tanti giovani di belle speranze, ma che dovranno lottare per la qualificazione tra i primi 80 in ogni tappa, o che dovranno conquistare i punti UCI per disputare anche solo una gara.
Tra le ragazze la sfida sarà tra la Atherton, assente al debutto sudafricano per i postumi dell’infortunio alla spalla i cui tempi di recupero sono ancora incerti, l’ex pluri-campionessa del mondo Sabrina Jonnier e Tracy Moseley, al debutto su Trek, con outsider Floriane Pugin del team italiano Playbiker.
Nel four-cross, i giochi sono come sempre più aperti: il campione del mondo e vincitore della coppa Alvarez si difenderà dal formidabile rientro di Jared Graves, parso in Australia molto forte fisicamente e molto motivato dopo la pausa per il BMX olimpico di Pechino, e di Michal Prokop, dominatore fino allo scorso anno, assieme a Brian Lopes, del four-cross mondiale; i tedeschi Tschugg e Fischbach, Roger Rinderknecht e i francesi Romain Saladini e Mickael Deldycke potrebbe essere le mine vaganti in una stagione che vedrà sempre meno presente Brian Lopes.
Jill Kintner movimenterà il campo tra le donne, con Anneke Beerten costretta ancora una volta a rincorrerla: curiosamente, rimaste entrambe senza team (la Kintner “scaricata” da GT, l’olandese da MS racing), correranno su Intense.
Il calendario completo della Nissan UCI World Cup 2009
11 – 12 aprile Pietermaritzburg [Sudafrica] – DH e 4X #1
2 – 3 maggio Houffalize [Belgio] – 4X #2
9 – 10 maggio La Bresse [Francia] – DH #2
16 – 17 maggio Vallnord [Andorra] – DH e 4X #3
6 – 7 giugno Fort William [Scozia, Regno Unito] – DH e 4X #4
20 – 21 giugno Maribor [Slovenia] – DH e 4X #5
25 – 26 luglio Mont Sainte-Anne [Canada] – DH e 4X #6
1° – 2 agosto Bromont [Canada] – DH e 4X #7
19 – 20 settembre Schladming [Austria] – DH e 4X #8
Appuntamenti su Freecaster.tv
A questo link si potrà seguire l’intera tappa di Pietermaritburg:
sabato 11 aprile, ore 19.00 four-cross;
domenica 12 aprile, ore 13.15 downhill donne;
domenica 12 aprile, ore 14.00 downhill uomini.
Team e atleti italiani al via a Pietermaritzburg
Ancillotti – Doganaccia racing team: Wyn Masters (Nuova Zelanda)
Argentina bike: Marco Bugnone, Andrea Gamenara, Silja Stadler (Svizzera)
Team Dytech: Claudio Cozzi, Marco Milivinti, Lorenzo Suding
Iron Horse – Kenda – Playbiker: Elisa Canepa, Shaun O’Connor (Australia), Floriane Pugin (Francia), Nathan Rankin (Nuova Zelanda)
Link
La presentazione della coppa sul sito dell’UCI (in inglese).
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