10 domande a… Davide Don
Oggi è il turno di uno degli junior più promettenti della stagione 2008, il friulano Davide Don. Anche se si può dire che abbia iniziato con le gare di downhill in questa stagione, è subito riuscito a vincere il circuito italiano nella sua categoria, riuscendo ad esprimersi al meglio su tutte le tipologie di pista, grazie al suo fisico massiccio. Nel 2009 potrà portare soddisfazioni al movimento italiano se saprà coniugare le doti naturali, che sicuramente non gli mancano, ad un impegno costante e di alto livello: il passaggio tra gli under 23 e il cambio di squadra – dopo il sostegno del team Pedroni, Don è in cerca di una nuova squadra – saranno due ostacoli che saprà certamente affrontare al meglio.
1. L’evento più bello della stagione
L’evento più bello è stato sicuramente Val di Sole, per me era il primo mondiale ed ero molto emozionato, poi la pista, il pubblico numeroso e l’organizzazione ha reso questo evento veramente spettacolare.
2. La giornata peggiore
Il giorno peggiore è stato quello dell’europeo a Caspoggio, dove il sabato in qualifica mi ero piazzato terzo nella classifica junior, ma purtroppo la sera ha piovuto molto e l’acqua ha reso il tracciato veramente fangoso. La domenica in gara sono caduto più volte, perdendo così la speranza di fare un buon risultato.
3. La gara e il percorso più bello del calendario italiano
Una delle gare più belle del circuito è stata Caldirola, è un tracciato molto bello perché vario, ci sono parecchi salti, è veloce ma ha anche punti tecnici. La gara è stata ben organizzata e c’erano molti concorrenti e tanto pubblico.
4. Il tuo idolo di tutti i tempi, nel mondo del downhill
Il mio idolo è Sam Hill, penso che abbia una tecnica di guida eccezionale, molto fluida ed è sempre molto composto sulla bici.
5. Come è cambiato il mondo del downhill da quando gareggi? E le biciclette?
Poco, anche perché gareggio da poco tempo. Per quello che riguarda le bici, migliorano ogni anno grazie a diverse soluzioni tecniche, diventando così sempre più performanti.
6. Quale ruolo pensi dovrebbero avere i media in questo sport?
Il ruolo dei media dovrebbe essere quello di far conoscere questo sport attraverso la pubblicazione di articoli e servizi sia su internet che sulle testate internazionali. Oggi come oggi, se la tv mandasse qualche volta in onda un video di qualche gara sarebbe il top.
7. Che cosa serve per far crescere il movimento?
Bisognerebbe puntare molto sui media e su articoli riguardanti questo sport, per far sì che venga conosciuto da un gran numero di persone e per cercare di coinvolgere più gente possibile con eventi, corsi di downhill e momenti di spettacolo.
8. I tuoi obiettivi per il prossimo anno
Non vedo l’ora di riprendere con le gare, anche per vedere i miglioramenti che ho ottenuto dopo una stagione di allenamenti, ma anche per cercare di portare a casa più vittorie possibili!
9. Un giovane emergente su cui scommetteresti per il futuro
Conosco un ragazzino friulano molto giovane che si chiama Davide: gareggia con le BMX e in futuro farà downhill. Sono sicuro che se continuerà così diventerà un gran campione.
10. Il 2008 verrà ricordato per…
Il mondiale in Val di Sole, è stato un evento che ha riscosso un grande interesse da parte degli italiani e credo che sia stato un ottimo punto di partenza per far conoscere questo sport.
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