Vallnord: fantastica tripletta Atherton. Gee batte Sam Hill, Rachel domina tra le donne
Gee Atherton riesce nell’impresa. Battendo di soli 31 centesimi Sam Hill, completa il week end di coppa del mondo più bello della famiglia Atherton, a Vallnord, Principato di Andorra, domenica 1° giugno, con la sorella Rachel che domina tra le donne, dopo il trionfo nel four-cross di Dan. Dopo una gara tiratissima, su di un percorso anomalo per lunghezza e caratteristiche, che alla fine non ha patito la leggera pioggia caduta nel finale, i distacchi tra i primi sette sono inferiori ai 4 secondi: il podio, dietro ad Atherton e Hill, è completato da Greg Minnaar, che fino alla fine ha sperato nella vittoria, sfumata per un secondo e mezzo. Quarto Steve Peat, quinto Sam Blenkinsop. Primo italiano Alan Beggin, 45esimo.
Rachel Atherton nel primo pomeriggio ha dominato la finale femminile: la britannica ha staccato di oltre otto secondi la campionessa del mondo Sabrina Jonnier, dimostrando di trovarsi a suo agio su questa pista atipica, che le è piaciuta sin dal primo giorno. Straordinario risultato anche per Floriane Pugin, che chiude terza: la diciannovenne campionessa del mondo junior rimane dietro di tre soli secondi rispetto alla Jonnier. La Atherton balza anche al comando della classifica di coppa.
L’appuntamento con la coppa del mondo è già per il prossimo week end, a Fort William, tempio scozzese di questo sport.
Semifinali: poche sorprese
Gee e Rachel Atherton avevano fatto segnare anche i migliori tempi, maschili e femminili, nella semifinale del mattino. Quattro italiani qualificati per la finale: ad Alan Beggin, Marco Milivinti e Marco Bugnone, si aggiunge il rientrante Carlo Gambirasio. Fuori dalle prime venti, per pochi centesimi, Elisa Canepa.
La gara in breve: Gracia centra un albero, Fairclough cade. La determinazione di Gee è più grande del talento di Hill
Il tracciato è veramente anomalo: due soli salti, pochi tratti artificiali, breve, molto aperto nella parte superiore e stretto e tecnico in quella inferiore. E’ piuttosto lento, e non permette di capire fino in fondo il livello degli atleti: il risultato è una classifica corta, ancor più ristretta che a Maribor. Qui, per fortuna, non si registrano gravi incidenti. Cédric Gracia, padrone di casa e carico più che mai, centra un albero nella parte finale. Brendan Fairclough cade malamente nella parte alta, e butta un buon tempo in qualifica nel cestino. Tra i caduti, anche Marco Bugnone (caduto violentemente) e Marco Milivinti, che è risalito in sella in fretta. Dopo la discesa di Mick Pascal, che stacca il miglior tempo, inizia a piovere in modo leggero, ma l’acqua questa volta non falserà il risultato.
A fine gara, si alternano sull’hot seat Carlo Gambirasio, primo a partire, Esteban Deronzier, Alan Beggin, Dan Stanbridge (che ci resta per oltre metà gara), Bernat Guardia, Pascal, Chris Kovarik e Greg Minnaar, che dà l’impressione di aver fatto un’ottima gara, soprattutto per un paio di passaggi morbidi ed efficaci nel bosco. Ma, come pare scontato, resterà comodo in prima posizione fino alla discesa degli ultimi due: Hill è pulito, veloce. Segue, come spesso riesce a fare, delle linee tutte sue, chiudendo al massimo curve che altri fanno in appoggio, tagliando qualsiasi semicurva e rendendo dolci anche le gobbe più insidiose. Atherton invece è tutto determinazione e fisicità. All’intertempo è dietro, ma di poco, e recupera tutto nel finale, sprintando come non mai verso il successo.
Downhill
Classifica finale uomini
1. Gee Atherton (Gran Bretagna, Animal – Commençal) in 2’35”35
2. Sam Hill (Australia, Iron Horse – Monster Energy) a 0”31
3. Greg Minnaar (Sudafrica, Santa Cruz Syndicate) a 1”38
4. Steve Peat (Gran Bretagna, Santa Cruz Syndicate) a 2”14
5. Sam Blenkinsop (Nuova Zelanda, Yeti – Fox shox) a 3”36
6. Chris Kovarik (Australi, Chain Reaction Cycles – Intense) a 3”83
7. Fabien Barel (Francia, Subaru – Mondraker) a 3”86
8. Fabien Pedemanaud (Francia, Morewood – Bos) a 6”07
9. Matti Lehikoinen (Finlandia, MS Intense) a 6”30
10. Steve Smith (Canada, Cove) a 6”65
11. Mickael Pascal (Francia, MSC) a 6”94
12. Bernat Guardia Pascual (Spagna, MSC) a 7”10
13. Nick Beer (Svizzera, iXS Sports) a 7”29
14. Justin Leov (Nuova Zelanda, Yeti – Fox shox) a 8”37
15. Andrew Neethling (Sudafrica, GT – Mongoose) a 8”65
16. Florent Payet (Francia, Subaru – Mondraker) a 8”85
17. Pasqual Canals Flix (Spagna, Massi) a 9”46
18. Damien Spagnolo (Francia, Subaru – Mondraker) a 9”57
19. Dan Stanbridge (Gran Bretagna, Mojo – Orange) a 9”77
20. Dan Atherton (Gran Bretagna, Animal – Commençal) a 9”83
21. David Vazquez Lopez (Spagna, Lapierre – Saab – Salomon) a 9”88
35. Cédric Gracia (Francia, Commençal – Furious – Oakley) a 12”76
45. Alan Beggin (Italia, Mapei) a 13”92
46. Nathan Rennie (Australia, Santa Cruz Syndicate) a 14”16
47. Marcus Klausmann (Germania, Ghost) a 14”37
60. Carlo Gambirasio (Italia, Surfing shop) a 18”06
61. Marco Milivinti (Italia, Ancillotti team) a 18”94
78. Marco Bugnone (Italia, Ancillotti team) a 32”46
81. Brendan Fairclough (Gran Bretagna, Iron Horse – Monster Energy) a 4’33”34
81 classificati
Classifica finale donne
1. Rachel Atherton (Gran Bretagna, Animal – Commençal) in 2’55”30
2. Sabrina Jonnier (Francia, Maxxis) a 8”47
3. Floriane Pugin (Francia, Iron Horse – Playbiker) a 11”81
4. Tracy Moseley (Gran Bretagna, Kona) a 15”11
5. Emmeline Ragot (Francia, Suspension center) a 15”81
6. Fionn Griffiths (Gran Bretagna, Norco) a 24”38
7. Céline Gros (Francia, Solid – A-Class) a 24”38
8. Emilie Siegenthaler (Svizzera, Suspension center) a 29”81
9. Melissa Buhl (USA) a 33”31
10. Diana Marggraff (Ecuador) a 33”61
21 classificate
Classifica semifinali uomini
1. Gee Atherton (Gran Bretagna, Animal – Commençal) in 2’41”63
2. Sam Hill (Australia, Iron Horse – Monster Energy) a 1”68
3. Fabien Barel (Francia, Subaru – Mondraker) a 1”81
4. Steve Peat (Gran Bretagna, Santa Cruz Syndicate) a 2”35
5. Steve Smith (Canada, Cove) a 3”35
6. Nick Beer (Svizzera, iXS Sports) a 3”45
7. Sam Blenkinsop (Nuova Zelanda, Yeti – Fox shox) a 3”62
8. Greg Minnaar (Sudafrica, Santa Cruz Syndicate) a 3”63
9. Fabien Pedemanaud (Francia, Morewood – Bos) a 3”65
10. Matti Lehikoinen (Finlandia, MS Intense) a 3”76
63. Marco Bugnone (Italia, Ancillotti team) a 15”07
70. Marco Milivinti (Italia, Ancillotti team) a 15”82
72. Alan Beggin (Italia, Mapei) a 16”11
80. Carlo Gambirasio (Italia, Surfing shop) a 16”77
92. Lorenzo Suding (Italia, Iron Horse – Playbiker) a 18”21
130. Andrea Gamenara (Italia, Argentina bike) a 23”35
145. Massimo Rosson (Italia, Trentino action) a 26”10
161. Luca Pittino (Italia, Pro-bike) a 27”68
164. Luca Bertocchi (Italia, Iron Horse – Playbiker) a 28”47
182. Justyn Norek (Italia, Dayco) a 33”91
204. Samuele Aicardi (Italia, Argentina bike) a 46”78
214. Edoardo Franco (Italia, Iron Horse – Playbiker) a 59”52
215. Leoluca Scurria (Italia, Surfing shop) a 1’00”32
218. Vittorio Gambirasio (Italia, Surfing shop) a 1’09”43
222 classificati, qualificati i primi 80
Classifica semifinali donne
1. Rachel Atherton (Gran Bretagna, Animal – Commençal) in 3’00”48
2. Sabrina Jonnier (Francia, Maxxis) a 13”73
3. Tracy Moseley (Gran Bretagna, Kona) a 15”83
4. Emmeline Ragot (Francia, Suspension center) a 23”51
5. Céline Gros (Francia, Solid – A-Class) a 26”30
6. Floriane Pugin (Francia, Iron Horse – Playbiker) a 30”53
7. Micayla Gatto (Canada, Commençal) a 31”37
8. Emilie Siegenthaler (Svizzera, Suspension center) a 32”23
9. Fionn Griffiths (Gran Bretagna, Norco) a 33”39
10. Victoria Hernandez Molinas (Spagna) a 37”39
21. Elisa Canepa (Italia, Iron Horse – Playbiker) a 45”76
33 classificate, qualificate le prime 20
Classifica di coppa del mondo (dopo 2 tappe)
Uomini
1. Sam Hill 430 punti
2. Gee Atherton 357 punti
3. Steve Peat 330 punti
4. Greg Minnaar 292 punti
5. Fabien Barel 267 punti
Donne
1. Rachel Atherton 460 punti
2. Sabrina Jonnier 430 punti
3. Floriane Pugin 306 punti
4. Emmeline Ragot 300 punti
5. Tracy Moseley 257 punti
Link
Le classifiche finali (pdf): uomini e donne.
Il video della finale vincente di Gee Atherton (da freecaster.tv).
Una galleria di immagini su TranscendMagazine.com.
Il report del team Ancillotti.
Il report del team Iron Horse – Playbiker (in inglese).
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