Il bike park di Livigno bloccato da un conflitto tra operatori turistici
Periodo di apertura per tutti i principali bike park d’Italia: Bardonecchia aprirà il 5 luglio, così come Sauza d’Oulx, Pila il 28 giugno; Caldirola e Sestola sono già aperte da tempo. Ma Livigno non aprirà.
Il Mottolino bike park, infatti, uno dei bike park “groove approved” di Kona, sarà chiuso durante tutta la stagione estiva. Dopo un week end, quello del 13 e 14 giugno, di apertura come prologo della stagione, e con tutti i sentieri preparati e pronti ad accogliere i biker, la società Mottolino Spa ha deciso, a causa della grave perdita d’esercizio delle ultime stagioni, di non aprire gli impianti. La decisione, sicuramente sofferta, avviene in seguito a dissidi tra l’azienda stessa, il consiglio comunale livignasco e la società “Skipass“, che si occupa del sistema di bigliettazione integrato della stazione, che ha ben tre aziende degli impianti di risalita per un comprensorio che si estende su tre versanti. Le perdite riguarderebbero però pesantemente la Mottolino Spa, penalizzata a suo dire rispetto alla Sitas, altra azienda di trasporto a fune di Livigno, e il conflitto insanabile che ha coinvolto anche l’amministrazione comunale ha portato a questa decisione, che pare definitiva e irrevocabile.
Il bike park di Livigno è conosciuto in tutto il mondo per la qualità dei tracciati, sempre ottimamente manutenuti, e per aver ospitato nel 2004 la coppa del mondo di mountain bike (downhill, four-cross e cross country) e nel 2005 il campionato del mondo.
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