Domenica a Sestola la terza tappa del circuito Superenduro
Dopo tre settimane di sosta, riparte il circuito Superenduro, con la “Sprint” di Sestola, sull’Appennino modenese. Dopo la “Pro” di San Romolo e la “Sprint” di Cumiana, sono ancora in testa alle due classifiche generali del circuito i vincitori della prima tappa Simone Lanteri, incalzato dal regolarista Davide Sottocornola (terzo in entrambe le gare precedenti), e la francese Nadine Sapin.
La prova di Sestola, inserita in un ambiente naturale unico e con l’inserimento in partenza dell’impianto di risalita del Monte Cimone, utilizzato in passato per ospitare il circuito italiano di downhill, che renderà l’enduro di domenica 1° giugno unico nel suo genere, con 22 chilometri complessivi e oltre 1000 metri complessivi di dislivello negativo e 800 di salita in due prove speciali: «Le speciali di Sestola sono davvero entusiasmanti con tratti guidati alternati a sezioni veloci – commenta Franco Monchiero, direttore di gara del circuito - peccato dover fare il direttore di gara, qui mi è tornata la voglia di salire in bici». Grande novità sarà anche il prologo, che permetterà di scremare il gruppo e determinare l’ordine di partenza. Vediamo nel dettaglio il percorso.
Le operazioni preliminari di iscrizione, verifica tessere e punzonatura si terranno dalle 9:00 alle 12:30, nella piazza di Sestola. La partenza è fissata per le ore 13:30, per permettere ai rider reduci dalla notte bianca di Sestola di presentarsi al via con le giuste ore di sonno per affrontare la gara.
Il via con un prologo a un chilometro dalla partenza: una breve prova speciale fettucciata in un bosco vergine, tutta da guidare, per fare la prima scrematura. Da qui, lungo il percorso 1 denominato “Anello del Cimone” si attraversa la frazione di Roncoscaglia per raggiungere la seggiovia di Montecreto che farà guadagnare ben 500 metri di quota ai rider per raggiungere, dopo altri 150 metri di dislivello in salita pedalata, la partenza della prima speciale: “La scaffa del gatto“, che non ha bisogno di presentazioni perché si tratta di uno dei più bei percorsi freeride del comprensorio del Cimone, che condurrà i piloti sino alla statale tra Montecreto e Sestola. Da qui la risalita pedalata sino a Pian del Falco per attaccare la seconda speciale che si snoda sul nuovo tracciato freeride “Skinny Shark“, 2 chilometri di pura adrenalina su un percorso che racchiude tratti di singletrack, sezioni new school ed alcuni passaggi stile north-shore ma percorribili da tutti in piena sicurezza.
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