Beggin vince a Pragelato, mettendo in fila anche molti stranieri e ricordando il padre. La Pugin domina tra le donne
Alan Beggin ha vinto nella pioggia e nel fango che hanno tormentato Pragelato per l’intero week end. Il padovano ha messo in fila tutti, compresi molti stranieri, tra i quali atleti di spessore come Nathan Rankin, Thibaut Ruffin, Ben Reid e Mike Skinner, facendo sua la prima tappa del circuito italiano di downhill 2008. A pochi giorni dalla scomparsa del padre Gianni, per Beggin è il modo migliore per ricordarlo, con il lutto al braccio e sul gradino più alto del podio nella gara che gli organizzatori hanno scelto di dedicare alla sua memoria. Alle spalle del campione italiano, dopo Ruffin, Lorenzo Suding si è piazzato terzo, Skinner quarto e Rankin quinto.
Pragelato vedeva il debutto per il nuovo regolamento, che prevede per gli amatori il consueto meccanismo del miglior tempo tra le due manche, e per gli agonisti una prima manche di qualifica per stabilire l’ordine di partenza della seconda, nella quale viene preso il tempo ufficiale: Davide Sottocornola, primo amatore, si sarebbe piazzato al quinto posto tra gli agonisti, con il miglior tempo segnato però nella prima manche.
Floriane Pugin precede le poche altre ragazze che hanno sfidato il maltempo, davanti alla compagna di squadra Elisa Canepa e ad Elisa Fantonetti.
La gara in breve: pioggia, fango, terreno colloso
A Pragelato, su un tracciato creato lo scorso anno appositamente per il circuito italiano e al secondo appuntamento nazionale, gli impianti hanno aperto soltanto il sabato per le prove libere e la domenica per le due manche di gara: percorso migliorato rispetto allo scorso anno grazie al lungo lavoro dell’organizzazione. La pista si svelava, per tutti gli atleti, soltanto il giorno precedente la gara, mettendo tutti alla pari. Terreno compatto, qualche radice, ma non troppe: non fosse per la pioggia, una pista di livello e selettiva, con parti veramente ripide e altre tecniche e impegnative. Con la pioggia, un autentico delirio: chili di fango attaccati ad ogni cosa, dalla bici ai vestiti, solchi profondi nel terreno che diventa colla quando smette di piovere e una poltiglia scivolosa quando inizia nuovamente a piovere.
La pioggia, dopo aver tormentato il nord Italia nel week end precedente (segnando in negativo, tra le altre cose, le gare di Bergamo e Feltre), è caduta incessantemente fino a sabato mattina, lasciando spazio a qualche intermezzo asciutto nel pomeriggio, per poi tornare copiosa dopo la prima manche della domenica. Considerando che molti big hanno fatto pretattica nella semifinale del mattino, per non rischiare, la seconda manche in cui dare tutto ha presentato molte insidie: molti atleti hanno però preferito il fondo scivoloso della seconda manche (e quasi liquefatto della parte alta) alla malta della manche del mattino.
Numerose le cadute, senza fine gli errori. Beggin, dopo essersi qualificato secondo alle spalle di Rankin, dà tutto nella seconda manche: «Nel fango mi diverto, e oggi non guidavo solo» ha commentato dopo la vittoria, con il lutto nero al braccio sinistro, sulla maglia di campione italiano. Ruffin ha chiuso secondo, impressionante sul tracciato: se si pensa che non ama il fango e la pioggia, una prestazione maiuscola. Terzo Lorenzo Suding, nonostante una caduta piuttosto rovinosa, ma dalla quale si è ripreso subito. La delusione viene dai due neozelandesi, che parevano i più in palla nella due giorni di gara. Skinner si è accontentato del quarto posto, a quasi 10 secondi da Beggin, con Rankin a pochi secondi, dopo l’ottimo 4’22” della prima manche. Sottotono anche Ben Reid, che non ha certamente brillato in questo inizio di stagione.
Nella pioggia sono spuntati più leatt brace del solito: la protezione per il collo e la testa, che evita la torsione della zona cervicale in caso di caduta, è sempre più diffuso anche tra i top rider.
Classifica finale uomini (agonisti)
1. Alan Beggin (Italia, Mapei) in 4’25”53
2. Thibaut Ruffin (Francia, Iron Horse – Riding addiction) in 4’31”07
3. Lorenzo Suding (Italia, Iron Horse – Playbiker) in 4’33”81
4. Mike Skinner (Nuova Zelanda, Iron Horse – Playbiker) in 4’34”08
5. Nathan Rankin (Nuova Zelanda, Iron Horse – Playbiker) in 4’35”17
6. Marco Milivinti (Italia, Ancillotti team) in 4’37”55
7. Ben Reid (Irlanda, Just Reid) in 4’40”26
8. Samuel Zbinden (Svizzera, Argentina bike) in 4’45”11
9. Bruno Zanchi (Italia, Axo – Commençal) in 4’46”99
10. Adam Brayton (Gran Bretagna, Iron Horse – Playbiker) in 4’47”56
11. Elias Somvi (Italia, Alutech) in 4’47”61
12. Carlo Gambirasio (Italia, Surfing shop) in 4’48”27
13. Marco Bugnone (Italia, Ancillotti team) in 4’48”76
14. Vittorio Gambirasio (Italia, Surfing shop) in 4’51”54
15. Andrea Gamenara (Italia, Argentina bike) in 4’53”08
16. Dario Zampieri (Italia, Vigor – Da Bomb) in 4’58”13
17. Loic Delteil (Francia, Vall-cycle.ch) in 4’58”46
18. Luca Bertocchi (Italia, Iron Horse – Playbiker) in 5’00”33
19. Davide Don (Italia, Pedroni – Kjub) in 5’03”90
20. Justyn Norek (Italia, Dayco) in 5’12”29
73 classificati
Classifica finale donne (agoniste)
1. Floriane Pugin (Francia, Iron Horse – Playbiker) in 5’41”01
2. Elisa Canepa (Italia, Iron Horse – Playbiker) in 6’20”30
3. Elisa Fantonetti (Italia, Ancillotti team) in 6’37”38
4. Sara Mologni (Italia, Scout) in 10’11”97
Classifica finale uomini (amatori)
1. Davide Sottocornola (Italia, Cicobikes) in 4’34”17
2. Paolo Alleva (Italia, Iron Horse – Playbiker) in 4’51”89
3. Andrea Bugnone (Italia, La strana officina) in 4’53”46
4. Oscar Colombo (Italia, Scout) in 4’56”22
5. Andrea Aleotti (Italia, Ancillotti team) in 5’11”71
156 classificati
Categorie
Classifica esordienti
1. Carlo Caire (Italia, Argentina bike) in 6’07”74
2. Gianluca Vernassa (Italia, Argentina bike) in 6’39”17
3. Francesco Colombo (Italia, Axo – Commençal) in 7’07”61
4. Stefano Dolfin (Italia, Axo – Commençal) in 7’34”39
5. Stefano Cameran (Italia, Teste matte Castellamonte) in 8’57”99
7 classificati
Classifica allievi
1. Pietro Caire (Italia, Argentina bike) in 5’44”14
2. Julien Juglair (Italia, MTB Hérin school) in 6’05”46
3. Luca Pasetti (Italia, Axo – Commençal) in 6’20”16
4. Xavier Angelini (Italia, Ready2Race) in 6’32”47
5. Tommaso Ilardi (Italia, BC & Bike free team) in 6’36”93
9 classificati
Classifica junior
1. Vittorio Gambirasio (Italia, Surfing shop) in 4’51”54
2. Andrea Gamenara (Italia, Argentina bike) in 4’53”08
3. Davide Don (Italia, Pedroni – Kjub) in 5’03”90
4. Justyn Norek (Italia, Dayco) in 5’12”29
5. Edoardo Franco (Italia, UC Vallée d’Aoste) in 5’16”21
25 classificati
Classifica under 23
1. Lorenzo Suding (Italia, Iron Horse – Playbiker) in 4’33”81
2. Mike Skinner (Nuova Zelanda, Iron Horse – Playbiker) in 4’34”08
3. Ben Reid (Irlanda, Just Reid) in 4’40”26
4. Adam Brayton (Gran Bretagna, Iron Horse – Playbiker) in 4’47”56
5. Elias Somvi (Italia, Alutech) in 4’47”61
20 classificati
Classifica élite
1. Alan Beggin (Italia, Mapei) in 4’25”53
2. Thibaut Ruffin (Francia, Iron Horse – Riding addiction) in 4’31”07
3. Nathan Rankin (Nuova Zelanda, Iron Horse – Playbiker) in 4’35”17
4. Marco Milivinti (Italia, Ancillotti team) in 4’37”55
5. Samuel Zbinden (Svizzera, Argentina bike) in 4’45”11
12 classificati
Classifica master sport
1. Davide Sottocornola (Italia, Cicobikes) in 4’34”17
2. Andrea Aleotti (Italia, Ancillotti team) in 5’11”71
3. Gianluca Rosetti (Italia, Ruota libera) in 5’22”18
4. Nicola Rocchi (Italia, Surfing shop) in 5’26”59
5. Luca Fusani (Italia, La sgommata) in 5’27”15
70 classificati
Classifica master 1 e 2
1. Paolo Alleva (Italia, Iron Horse – Playbiker) in 4’51”89
2. Andrea Bugnone (Italia, La strana officina) in 4’53”46
3. Oscar Colombo (Italia, Scout) in 4’56”22
4. Gianluca Aleotti (Italia, Ancillotti team) in 5’13”99
5. Andrea Ferreto (Italia, Pegaso) in 5’22”82
63 classificati
Classifica master 3 e 4
1. Massimo Rivoir (Italia, Cicli Colomba) in 5’28”41
2. Francesco Baroni (Italia, Nonsolofango) in 5’38”10
3. Giovanni Barbolini (Italia, Surfing shop) in 5’41”13
4. Gian Paolo Mazzoni (Italia, Scout) in 5’52”96
5. Elio Campana (Italia, Speedybiker RC) in 6’01”84
23 classificati
Link
Una galleria di foto.
Il report sul sito del team Ancillotti.
Report e foto sul sito del team Iron Horse – Playbiker (in inglese).
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